La crisi sanitaria non è certo un qualcosa che non può lasciare strascichi e conseguenze. Quanto accaduto da marzo 2020 ha radicalmente cambiato abitudini e quotidiani, perché molti mondi hanno dovuto dar vita a riorganizzazioni e riassetti. Insomma, si può davvero di una vera e propria rivoluzione, causata da chiusure, limitazioni e restrizioni. Ci sono molti aspetti che vanno analizzati nel dettaglio e nello specifico. Ci si è trovati a far fronte con una situazione in gran parte inedita e inaspettata. Un qualcosa che ha portato alcuni danni. Danni a cui si è dovuto porre rimedio prima di ripartire. Ma ci sono settori che, nel complesso, sono riusciti a reggere e a tenere botta.
Il pensiero non può non andare al gioco. Le chiusure delle sale da gioco per tanto tempo hanno portato a un crollo inevitabile dei fatturati, Ed ecco che, a recitare un ruolo imprescindibile sono stati i casinò online. Infatti è stata registrata una migrazione massiccia, e per niente momentanea, dal gioco fisico a quello virtuale. Ma tutto ciò non è certo frutto del caso e non è altro che il completarsi di un processo che aveva in realtà già preso il via.
Il successo dei casinò online
Infatti il successo dei casinò online è un qualcosa che era noto già prima della crisi sanitaria. D’altronde tutto è legato a un’innovazione tecnologica e a una digitalizzazione che ha ormai raggiunto a sua definitiva maturazione da ormai parecchi anni. Il tutto si è tradotto nell’implementazione di nuove tecnologie, ma anche nello sfruttamento di internet. Un esempio molto chiaro di tutto ciò può essere lo streaming HD, il 4K, poi le reti 3, 4 e 5G. Insomma, un salto di qualità è senza alcun dubbio stato fatto. La crescita del gioco a distanza è stata ovviamente confermata anche nel 2021, dove il crollo del gambling è stato evidente, sempre a causa di un lockdown, per quanto più leggero e per quanto caratterizzato da segnali di riaperture e di ricrescita.
Lockdown e gioco online
Ma che cosa ha favorito i casinò online? Tutto è legato al fatto che, negli ultimi mesi, moltissime persone si sono trovate a passare molte più ore in casa rispetto al solito. Ed ecco che, accanto allo smartworking, i flashmob, le serie TV viste e riviste e le pizze fatte in casa, ci sono state inevitabilmente anche le giocate online. Portali dove si può giocare in totale comodità e in sicurezza. Un qualcosa che è durato praticamente fino all’estate del 2021. Infatti è questo il periodo in cui i casinò, gli ippodromi, le sale bingo ed altri luoghi simili hanno riaperto dopo più di un anno di chiusura forzata ed ingenti perdite economiche sia per i gestori che per i loro dipendenti.
Perdite a cui, se si parla di gioco d’azzardo nel suo complesso, ha risposto il mondo del virtuale. “Nel periodo del lockdown, il gioco d’azzardo online è ancora aumentato perché non soggetto alle restrizioni, come invece è toccato a quello “fisico”. E così, a fine 2020 il bilancio dell’online è circa di 44 miliardi, al lordo. Tutt’altro è accaduto al gioco cosiddetto “terrestre”: è diminuito di più della metà, scendendo sui 25-26 miliardi”, queste le parole del filosofo italiano Maurizio Fiasco. Insomma, una situazione confermata dai numeri.