Il Natural Language Processing è noto anche con l’acronimo di NPL. Scopriamo insieme di cosa si tratta e quali sono le sue caratteristiche principali, oltre a concentrarci sul suo pieno funzionamento.
Cos’è il Natural Language Processing
Dando un’occhiata al significato letterale del suo acronimo, NPL sta per Natural Language Processing, ossia comprensione ed elaborazione del linguaggio naturale. Si tratta di un insieme di tecniche basate sull’intelligenza artificiale, concepite per l’organizzazione di conversazioni ad elevata intelligenza. In pratica, entrando nei particolari, i dispositivi focalizzati sul comando vocale possono essere considerati come prodotti NPL, come ad esempio Siri di Apple e Alexa di Amazon.
Tali marchingegni, oltre a comprendere i dialoghi degli esseri umani, sanno rispondere a domande molto elaborate e cogliere al volo determinate esigenze, migliorando in misura notevole l’esperienza di chi decide di utilizzarli.
Come il NPL è riuscito a crescere in misura esponenziale
Fin dagli inizi di Internet e dalla nascita dei social network, diverse piattaforme hanno elaborato dati in quantità industriale. Col passare degli anni, le cifre sono notevolmente aumentate grazie all’inserimento di dispositivi tecnologici sempre più avanzati, che consentono una connessione costante con il mondo che ci circonda. I dati da monitorare sono sempre più cospicui, con una straordinaria informatizzazione e digitalizzazione di documenti e processi aziendali.
Ed ecco che il Natural Language Processing è entrato in contatto diretto con il Deep Learning, dando vita a contesti sempre più specifici. Il linguaggio naturale è stato mescolato con algoritmi ad elevata profondità, che permettono funzionalità impensabili anche solo fino a pochi anni fa. Dalla traduzione dei testi all’autonomia crescente dei dialoghi, ciascun documento viene compreso e analizzato, oltre che proiettato sulla ricerca della massima soddisfazione per i clienti.
NPL, un concetto con il quale avremo a che fare per molto tempo
In virtù delle prerogative spiegate in precedenza, si può ben intendere quanto sia difficile fare a meno di un sistema che integri un buon Natural Language Processing. L’intelligenza artificiale, l’informatica e l’ambito linguistico si fondono, dando vita ad un sistema pronto a raggiungere prestazioni migliori rispetto a quelle di esseri umani in carne e ossa. Il linguaggio viene compreso in ogni sua singola sfaccettatura e ogni parola viene inserita in un contesto più ampio, tenendo conto anche delle regole grammaticali.
Ciascun testo viene così analizzato nei minimi dettagli e ogni parola viene inserita nella sua propria categoria, in base alla data, al tempo, allo spazio, al soggetto. Quindi, le frasi vengono colte anche sotto l’aspetto semantico, e ogni termine può variare a seconda della sua modalità d’uso. Si tratta di una disciplina estremamente ampia e variegata, in grado di favorire la possibile creazione di sistemi e dispositivi sempre più precisi e avanzati sotto ogni punto di vista.
Per saperne di più rispetto al NPL e ad altre discipline attigue, è possibile dare un’occhiata ai contenuti forniti dal sito web https://tech4future.info/, all’avanguardia nel proprio settore di competenza e nelle news relative.