Controlli non distruttivi e trattamenti termici: tutto ciò che c’è da sapere

Controlli non distruttivi e trattamenti termici: tutto ciò che c’è da sapere

Cosa sono i controlli non distruttivi?

I controlli non distruttivi sono dei processi che vengono effettuati nei confronti di oggetti di vario tipo: da quelli tipici dell’industria automobilistica ad oggetti esplosivi, dai mezzi di sollevamento ai recipienti in pressione.

Essi vengono utilizzati anche nei confronti di vari tipi di impianti, ossia gli impianti siderurgici, gli impianti meccanici, quelli termoelettrici e quelli idrici.
Tali esami, poi, si svolgono per controllare l’integrità e la conformità del prodotto alle norme vigenti e vengono eseguiti non solo durante la costruzione dell’impianto ma anche successivamente.

Detto ciò, se si desidera rifarsi ad una definizione di controllo non distruttivo, è bene dire che esso è una tipologia di esame svolto con il fine di accertare che non vi siano difetti nell’oggetto sottoposto allo stesso.

Il tutto, senza il pericolo di danneggiare o alterare il materiale, cosa che invece succede effettuando altri tipi di controlli.

Proprio per questo, dunque, tale controllo viene chiamato controllo non distruttivo.

Tuttavia, frequentemente ci si riferisce a questo processo tramite la parola PND o tramite la parola NDT.

Ciò poichè PND è una abbreviazione dell’espressione “Prove Non Distruttive” mentre NDT è una sigla che deriva dall’espressione inglese Non Destructive Testing.
Va poi citata un’altra parola che viene utilizzata per indicare una particolare tipologia di controllo non distruttivo, ossia l’ITANDTB

Essa sta ad indicare l’espressione inglese Italian Non Destructive Testing Board.

Infatti, i controlli non distruttivi vengono effettuati anche all’interno del settore aeronautico e spaziale.

Cosa sono i trattamenti termici?

Il trattamento termico non è altro che un ciclo termico effettuato nei confronti di un metallo o di una lega metallica.

Generalmente esso viene eseguito per modellare l’acciaio e può arrivare anche ad una temperatura di circa 1200 °C.

A tal proposito, dopo aver riscaldato il metallo dovranno esserci dei raffreddamenti con l’obiettivo di trasformare la struttura del metallo, così da conferirgli delle caratteristiche ben precise.

La velocità con cui è eseguito il riscaldamento, così come la velocità con cui è eseguito il raffreddamento, svolgono un ruolo fondamentale all’interno del processo.

Infatti, dalla velocità di questi due momenti del trattamento termico dipenderà il tipo di struttura del metallo.

Inoltre, bisogna ricordare che vi sono due tipologie di trattamento termico: il trattamento termico in forno ed il trattamento termico localizzato.

Come è facile intuire, la modalità di trattamento termico che si andrà ad eseguire dipende dal lavoro che si desidera svolgere: se si vorrà trattare l’intero oggetto si procederà con il trattamento termico in forno, mentre se si vorrà trattare solo una parte dell’oggetto si procederà con il trattamento termico localizzato.

Ciò, però, non costituisce una regola fissa, in quanto la modalità a cui rifarsi dipende anche dalle caratteristiche del prodotto in questione.

Detto ciò, uno dei siti da visitare se si è interessati al trattamento termico è quello dell’azienda Centrotest.

All’interno del sito Centrotest.com troverete tutte le informazioni riguardo ad una azienda davvero eccellente nel campo dei trattamenti termici così come dei controlli non distruttivi.

Sono sempre di più le aziende che nell’ultimo periodo si stanno rifacendo a queste pratiche. Ciò poichè la sicurezza e la qualità del prodotto che viene sottoposto a questi processi migliora oggettivamente.

Dunque, il consiglio è quello di informarsi al meglio e di prenderli seriamente in considerazione.

berna00

Articoli correlati

Read also x